giovedì 27 dicembre 2018

{Bullet Journal} Recensione de "Il Metodo Bullet Journal"

So che sarà strano leggere un post del genere su questo blog, ma credo che sia il posto ideale, visto che in parecchie occasioni ho parlato del bullet journal.

Il Metodo Bullet Journal di Ryder Carroll
Mondadori
18.90€ (ebook: 9.99€)
312 pagine
Stamattina ho fatto la pazzia di comprare l'ebook de Il Metodo Bullet Journal di Ryder Carroll.
Lo volevo leggere da tempo, l'argomento mi interessa, uso il metodo da anni e avevo pensato di regalarmelo per Natale, ma non c'è stato modo né tempo.

È stata una lettura davvero interessante e illuminante, soprattutto perché non è solo un libro sul metodo in sé, ma racchiude una serie di consigli e riflessioni legati anche al tema del lifestyle e come riuscire a realizzare qualcosa nella propria vita.
Il libro cartaceo è di 312 pagine e avevo un po' di timore a leggerlo nel formato digitale, perché ho sempre paura delle conseguenze degli schermi sulla mia vista (nonostante io viva parte della mia giornata a contatto con computer, ipad e cellulare...), ma devo dire che l'ho letteralmente divorato.
Ho sottolineato parecchie cose (non so se avrei fatto lo stesso con la versione cartacea, che per me è sacra), spunti di riflessione e citazioni sia sul metodo, sia sul lifestyle.

Mi ha dato parecchi spunti per il nuovo anno, per sfruttare ancora meglio il metodo, usando le collection con sale in zucca e non tanto per riempire pagine.
Quest'anno l'ho usato molto per la scuola, perché non sempre si poteva scrivere sul registro elettronico cosa si era fatto coi bambini, i compiti che avevo assegnato e tutto il resto, quindi nella visione giornaliera inserivo sempre la parte dedicata al Cosa fare a scuola e al Cosa ho fatto a scuola.
Leggendo il libro ho capito che lo posso sfruttare moltissimo anche per lo studio, cosa che avevo già cercato di fare, ma con scarsi risultati; adesso sono molto più consapevole delle potenzialità del metodo e del fatto che mi sarà molto utile soprattutto per sviluppare progetti e programmazioni per le singole materie e il tirocinio.

A me piace molto tenere una grafica minimal, così da focalizzarmi di più sulle cose da fare e sulla produttività, e su questo mi trovo molto d'accordo con Ryder, perché, per quanto le pagine decorate e disegnate siano bellissime da vedere, a me porterebbero via tantissimo tempo... e già ne "spreco" molto per fare delle semplicissime viste mensili/settimanali/giornaliere =D

Una cosa che farò senz'altro nel nuovo bujo sarà l'Esercizio del 5, 4, 3, 2, 1 che ho trovato estremamente interessante e funzionale per focalizzarsi sugli obiettivi a lungo, medio e breve termine. Un po' come ci aveva abituati a fare il docente di Pedagogia Speciale per le analisi dei casi di bambini con difficoltà... e credo che non sia un caso che questo venga proposto da Ryder, a cui è stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività quand'era bambino e ciò comportava notevoli difficoltà nell'apprendimento per mancanza di concentrazione.

Per non farla ancora troppo lunga, vi consiglio questo libro indipendentemente dal fatto che vogliate o meno avvicinarvi al metodo, perché è un ottimo libro per prendere coscienza di parecchie cose e, soprattutto, per riadattare la propria vita alle cose che davvero sono importanti.
Il prezzo non è dei più allettanti (il costo dell'ebook è spropositato), lo so, ma è davvero un ottimo libro che può dare molti spunti interessanti.

Spero che questo mio post abbia un senso e che possa esservi utile, fatemi sapere cosa ne pensate nello spazio commenti, sarei davvero felice di poter intavolare con voi qualche discussione sull'argomento.

Vi auguro buona serata,
Annette.

mercoledì 26 dicembre 2018

Buon Natale con decorazioni minimal e mignon


Finalmente, per un anno, riesco a fare gli auguri quasi in tempo!

Scherzi a parte, sono davvero felice di poter dedicare un po' di tempo al mio blog oggi.
Come avrete di sicuro notato, ho cambiato la grafica, rendendola minimal e mooooooooolto bianca, questo perché credo ci fosse bisogno di crescere un po'.

Approfitto di questo post per farvi vedere le cose che ho preparato quest'anno (e che erano in lavorazione dall'anno scorso...).
Purtroppo a causa del lavoro non sono riuscita a fare le cose molto in grande, quindi è tutto in versione mignon =D
La ghirlanda che apre il post è la cosa di cui sono più soddisfatta e che mi piace tantissimo: le palline sono quelle che si trovano a buquet, quindi hanno il fil di ferro, che io ho attorcigliato ai legnetti che compongono la ghirlanda.
Per Natale io adoro il blu e l'argento, quindi questi colori sono dominanti ovunque, anche nell'alberello:


E infine il Presepe e l'albero.
L'anno scorso avevo una lanterna, a cui papà ha tolto il portalumino. Io ho infilato dentro un filo di lucine e, come per la ghiralanda, quest'anno l'ho completato inserendo un pezzo di muschio e i personaggi della Sacra Famiglia.

L'albero è di 45 cm, comprato da Casa qualche anno fa, lo decoro sempre con palline piccole che ho in diversi colori.
Quest'anno ho scelto le palline azzurre e blu, le lucine a forma di fiocco di neve, che fanno una luce molto fredda e che si sposa bene con gli altri colori, e le stelle filanti blu e argento (trovate all'Iper per caso a misura per alberi piccoli).

Io trovo tutto davvero molto adorabile. Anche se non c'è nulla di scrapposo!

Ci tenevo a condividere con voi queste piccole cose che rendono un po' più festosa la casa e spero vi siano di ispirazione per il prossimo anno.
Vi auguro ancora un buon Natale e restate collegati al blog, perché a breve ci sarà qualche nuovo post (prima della fine dell'anno voglio postare un po' di roba ;) ).

A presto,
Annette.

sabato 15 settembre 2018

{Bullet Journal} Il mio nuovo bujo

Buon sabato a tutti, come state?
Io sono ancora in piena sessione di studio, infatti questa settimana ho avuto ben due esami e un terzo mi aspetta la prossima. Yeah!

Come saprete o avrete capito dai post che si susseguono sull'argomento qui sul blog, da qualche anno oltre all'agenda, uso anche un bullet journal.
Ho trovato questo metodo molto efficace e nelle mie corde, soprattutto perché posso usarlo quando voglio, nei periodi più intensi, e poi lasciarlo in disparte anche settimane senza segnare nulla, quando non ho molto tempo o so che le cose da fare sono poche.
Circa tre settimane fa ho finito la Moleskine (nel post precedente trovate la mia recensione a riguardo) e sono stata felicissima di iniziare con settembre il nuovo bullet nel Lemome.

Prima di lasciarvi al video con lo spacchettamento e il setup delle prime pagine, voglio spendere un paio di parole su questo quaderno.
Sono stata parecchio indecisa se comprarlo o meno, perché il prezzo non è dei più bassi, ma di sicuro conviene rispetto alla Moleskine, visto che nella confezione ci sono anche una penna (che ammetto di non aver ancora usato =D), degli adesivi e un piccolo righello.
I fogli sono molto più resistenti e spessi di quelli della Moleskine, infatti i pennarelli che uso abitualmente difficilmente trapassano il foglio e, cosa ancora più importante, quando cancello le linee a matita sotto i trattopen, questi non sbavano e/o non si cancellano.
Un vero sogno, insomma.
All'interno, poi, ci sono ben due segnalibri, le pagine sono già numerate e ci sono quelle per l'indice. Tutto davvero molto comodo.
In fondo al post vi lascio il link per vedere il Lemome su Amazon (più i link agli altri prodotti che uso normalmente) e, perché no, farci anche un pensierino nel caso in cui siate alla ricerca di un nuovo bujo e non siete riusciti a prendere quelli di Tiger (ci sarà un nuovo post+video a breve di ciò che ho comprato da Tiger).

Ma vi lascio al video, che è di certo più interessante =D


Spero che questo breve video vi sia piaciuto e vi sia stato utile. Mi auguro che il setup del mio nuovo bujo sia stato di vostro gradimento e ricordatevi di farmi sapere se copiate o prendete ispirazione da qualche mia pagina: potete lasciarmi un commento qui, su Youtube o, perché no, taggarmi su Instagram ;)

Vi auguro un buon fine settimana.
A presto,
Annette.

Per il mio bullet journal uso:

lunedì 3 settembre 2018

{Recensione} Il mio bujo nella Moleskine

Ciao a tutti e ben tornati nel mio blog.
Dopo una pausa estiva da questo spazio (non da instagram o da youtube, però), rieccomi qui con un nuovo post.
Questa volta è un post un po' particolare, perché voglio fare una recensione di un prodotto che ho avuto modo di usare e sfruttare per otto mesi quest'anno.
Sto parlando della mia Moleskine.


Ho comprato la mia Moleskine formato a5 (large), grigia, puntinata con copertina morbida l'anno scorso grazie a un buono sconto della Vodafone. Quand'è arrivata ho fatto davvero molta fatica a non aprirla subito e usarla per altre cose, ma alla fine ho resistito fino a fine dicembre, quando ho iniziato a settarla per usarla come bullet journal per il nuovo anno.

Fin da subito la carta mi è parsa fin troppo sottile e questo mi ha infastidita parecchio: un quaderno di questa marca e di queste dimensioni normalmente costa 16.90€ (su amazon si trova a 14.36€), quindi ritrovarsi con un prodotto inutilizzabile non è di certo una bella sorpresa, anzi.
In negozio evito sempre di prendere Moleskine e Leuchtturm, perché mi paiono sempre troppo costosi, ma avendo il buono sconto di cui parlavo sopra, ne ho approfittato.

Alcune foto:


Come potete notare la pecca più grande (e visibile anche dalle foto) è senz'altro il fatto che tutto ciò che si scrive si veda in trasparenza.
La carta infatti dev'essere di grammatura inferiore agli 80g (quella della carta per fotocopie per intenderci) e questo fa sì che anche la penna più leggera si veda nel retro della pagina.

Altra pecca non da poco: qualsiasi penna si usi non si asciuga mai del tutto.
Mi spiego meglio.
Per le scritte, i disegni e le tabelle varie uso abitualmente le Faber Castell Pitt Artist Pen, ovvero i trattopen per artisti e disegnatori. Personalmente le adoro, perché il tratto è ben definito, l'inchiostro sul foglio si asciuga in poco e non ci sono brutte sbavature quando si cancella.
Tutte queste caratteristiche con la carta della Moleskine vengono meno, perché anche queste penne favolose non si asciugano e quando si prova a cancellare il disegno a matita, la gomma porta via anche il segno a penna o lo sbiadisce o forma delle sbavature.
Per non parlare delle penne gel. Anche quest'ultime stanno tantissimo ad asciugarsi sulla carta delle Moleskine. Ho provato svariate penne: dalla Pentel Slicci alla Pilot Juice, alla Muji, tutte hanno avuto i medesimi problemi.

Riassumendo.

Pregi:
  • formato compatto, leggermente più stretto di un classico a5
  • leggerezza del quaderno, ideale se lo si porta sempre in borsa
Difetti:
  • carta troppo leggera
  • carta non porosa
  • elastico poco resistente (dubito che sarebbe arrivato intatto alla fine dell'anno)
  • prezzo elevato per la qualità scadente dimostrata

Consiglierei questo quaderno per chi vuole un bullet journal?
Assolutamente no, perché i due pregi non sono neanche lontanamente paragonabili ai tanti difetti che ha.
In tanti decantano le doti delle Moleskine, di certo faranno bei quaderni per alcune collezioni (mi vengono in mente quelle dedicate al Piccolo Principe, Alice nel Paese delle Meraviglie, Harry Potter) e io stessa smanio un giorno di potermi comprare i quaderni per i viaggi, ma i semplici taccuini sono sconsigliatissimi.

Per chi volesse iniziare a fare il bullet journal e non volesse spendere tantissimi soldi, vi consiglio di vedere questo mio video (piccolo aggiornamento: il quaderno di Tiger che vedete nel video non è più in commercio, ma questo mese ci sono i bullet journal nella nuova collezione – ne ho presi 3 ieri –, costano 1€ in più rispetto al precedente e la qualità è nettamente superiore alle Moleskine):


Spero che questo mio post vi sia stato utile, nel caso vogliate dire la vostra a riguardo, lo spazio commenti è a come sempre a vostra completa disposizione.

Vi auguro buona giornata, a presto,
Anna.

domenica 3 giugno 2018

Come ho organizzato i miei timbri

Buongiorno e buona domenica a tutti!
È bello tornare di tanto in tanto qui sul blog, mi dispiace non aggiornare più di tanto questo spazio...

Bando alla tristezza, eccomi con un nuovo post scrapposo (finalmente) in cui voglio farvi vedere come ho organizzato i miei timbri in silicone.
Già da un po' li avevo messi in buste trasparenti per raccoglitori ad anelli, ma ultimamente sono un po' aumentati, visto le spese pazze che ho fatto su Aliexpress (ne hanno di bellissimi e a pochi euro, quindi io ne approfitto sempre), e avevo bisogno di riorganizzarli per bene.
Ho comprato altre buste trasparenti (diverse da quelle che avevo già), ho trasferito tutti i timbri in queste, le ho etichettate con la mia favolosa etichettatrice Dymo (la adoro, se siete interessati un giorno vi faccio un post apposito) e poi ho messo tutto in una scatola nuova di zecca.
Ma mancava qualcosa: i divisori.
Ieri mattina mi sono messa all'opera e li ho realizzati usando carta da 140g, i timbri stessi e la plastificatrice. 
Questo è il risultato finito:


Sono molto soddisfatta di come sono organizzati e di come sono venuti i divisori.
Già che la foto non rende abbastanza giustizia, vi lascio qui sotto il video che ho realizzato per mostrare meglio il tutto.


E questo è quanto, se avete domande o volete solo lasciarmi un saluto, lo spazio commenti è a vostra completa disposizione.
Spero che questo post vi sia piaciuto, vi auguro ancora una buona domenica e un buon mese di giugno ;)

A presto,
Anna.