lunedì 3 settembre 2018

{Recensione} Il mio bujo nella Moleskine

Ciao a tutti e ben tornati nel mio blog.
Dopo una pausa estiva da questo spazio (non da instagram o da youtube, però), rieccomi qui con un nuovo post.
Questa volta è un post un po' particolare, perché voglio fare una recensione di un prodotto che ho avuto modo di usare e sfruttare per otto mesi quest'anno.
Sto parlando della mia Moleskine.


Ho comprato la mia Moleskine formato a5 (large), grigia, puntinata con copertina morbida l'anno scorso grazie a un buono sconto della Vodafone. Quand'è arrivata ho fatto davvero molta fatica a non aprirla subito e usarla per altre cose, ma alla fine ho resistito fino a fine dicembre, quando ho iniziato a settarla per usarla come bullet journal per il nuovo anno.

Fin da subito la carta mi è parsa fin troppo sottile e questo mi ha infastidita parecchio: un quaderno di questa marca e di queste dimensioni normalmente costa 16.90€ (su amazon si trova a 14.36€), quindi ritrovarsi con un prodotto inutilizzabile non è di certo una bella sorpresa, anzi.
In negozio evito sempre di prendere Moleskine e Leuchtturm, perché mi paiono sempre troppo costosi, ma avendo il buono sconto di cui parlavo sopra, ne ho approfittato.

Alcune foto:


Come potete notare la pecca più grande (e visibile anche dalle foto) è senz'altro il fatto che tutto ciò che si scrive si veda in trasparenza.
La carta infatti dev'essere di grammatura inferiore agli 80g (quella della carta per fotocopie per intenderci) e questo fa sì che anche la penna più leggera si veda nel retro della pagina.

Altra pecca non da poco: qualsiasi penna si usi non si asciuga mai del tutto.
Mi spiego meglio.
Per le scritte, i disegni e le tabelle varie uso abitualmente le Faber Castell Pitt Artist Pen, ovvero i trattopen per artisti e disegnatori. Personalmente le adoro, perché il tratto è ben definito, l'inchiostro sul foglio si asciuga in poco e non ci sono brutte sbavature quando si cancella.
Tutte queste caratteristiche con la carta della Moleskine vengono meno, perché anche queste penne favolose non si asciugano e quando si prova a cancellare il disegno a matita, la gomma porta via anche il segno a penna o lo sbiadisce o forma delle sbavature.
Per non parlare delle penne gel. Anche quest'ultime stanno tantissimo ad asciugarsi sulla carta delle Moleskine. Ho provato svariate penne: dalla Pentel Slicci alla Pilot Juice, alla Muji, tutte hanno avuto i medesimi problemi.

Riassumendo.

Pregi:
  • formato compatto, leggermente più stretto di un classico a5
  • leggerezza del quaderno, ideale se lo si porta sempre in borsa
Difetti:
  • carta troppo leggera
  • carta non porosa
  • elastico poco resistente (dubito che sarebbe arrivato intatto alla fine dell'anno)
  • prezzo elevato per la qualità scadente dimostrata

Consiglierei questo quaderno per chi vuole un bullet journal?
Assolutamente no, perché i due pregi non sono neanche lontanamente paragonabili ai tanti difetti che ha.
In tanti decantano le doti delle Moleskine, di certo faranno bei quaderni per alcune collezioni (mi vengono in mente quelle dedicate al Piccolo Principe, Alice nel Paese delle Meraviglie, Harry Potter) e io stessa smanio un giorno di potermi comprare i quaderni per i viaggi, ma i semplici taccuini sono sconsigliatissimi.

Per chi volesse iniziare a fare il bullet journal e non volesse spendere tantissimi soldi, vi consiglio di vedere questo mio video (piccolo aggiornamento: il quaderno di Tiger che vedete nel video non è più in commercio, ma questo mese ci sono i bullet journal nella nuova collezione – ne ho presi 3 ieri –, costano 1€ in più rispetto al precedente e la qualità è nettamente superiore alle Moleskine):


Spero che questo mio post vi sia stato utile, nel caso vogliate dire la vostra a riguardo, lo spazio commenti è a come sempre a vostra completa disposizione.

Vi auguro buona giornata, a presto,
Anna.

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